L’ultima volta che ho predicato abbiamo visto che l’evangelista Giovanni ci ricorda che il tralcio non può dar frutto se non rimane nella vite e che senza di Gesù non possiamo fare nulla. Questa sera sono qui per aggiungere che con Gesù tutto è possibile, e questo messaggio è stato messo domenica scorsa nel mio cuore dopo aver visto molti volti abbastanza abbattuti, appesantiti, svogliati, increduli, e perciò dico a me e a tutta la chiesa: Fidati di Dio!! Smettila di essere scoraggiato e di scoraggiare gli altri, smettila di autocommiserarti, smettila di rigettarti, Fidati di Dio!

In Isaia sta scritto: Risvegliati, risvegliati, rivestititi della tua forza, mettiti le tue più splendidi vesti, scuotiti di dosso la polvere e alzati!!

Vorrei ricordarvi che tutti coloro che sono nati di nuovo, sono entrati nel Regno di Dio, che fanno parte di un Regno in cui c’è un Re che è Gesù Cristo e che è venuto ad abitare nei nostri cuori per lo Spirito Santo e che noi siamo figli di Re. Quindi siamo destinati a regnare adesso e dopo…. Ma aldilà delle parole, dei versetti che citiamo, della teologia, domando: Stiamo regnando nella vita? Ci stiamo fidando del Re? Sappiamo chi siamo? Quali sono i pensieri che regnano nella nostra mente? Quali sono le priorità nella nostra vita? Stiamo investendo la nostra vita per il Suo Regno?

Perché siamo pieni di paura? Perché smettiamo di ricevere l’abbondanza della grazia e il dono della giustizia per regnare nella vita?

Romani 5: 1-2 “ Giustificati, dunque, per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro signore, mediante il quale, abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.

Questi meravigliosi versetti ci parlano di cosa noi siamo diventati in Lui, di cosa abbiamo ricevuto in Lui e di cosa saremo con Lui. Fidati di Dio! Siamo innanzitutto resi giusti mediante la fede, agli occhi di Dio tu sei giusto, perché Egli ti vede attraverso Gesù , l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo (non dalla chiesa) . In Cristo, in realtà, Dio si è già riconciliato con il mondo, Dio ha tanto amato il mondo, ora Dio aspetta che per mezzo dei suoi ambasciatori che siamo noi, si predichi l’Evangelo del regno, della grazia, in modo che molti possano rispondere “Sì” al sacrificio di Gesù sulla croce e quindi come dice Paolo avere pace con Dio, e poi rimanere fermi nella grazia, e gloriarsi della speranza della gloria di Dio, di quella gloria che un giorno ci sarà pienamente manifestata e allora tutti i dolori, le infermità, le debolezze, i timori, ogni cosa scomparirà e saremo sempre con Dio.  Fidati di Dio!

Mi rendo conto che gli ostacoli a fidarci di Dio hanno a che fare non tanto con la comprensione di ciò che Dio ci dice, ma con quanto le nostre esperienze del passato e sentimenti ci hanno segnato. Ma anche qui dobbiamo fare una scelta. Hai intenzione di credere a quello che i tuoi sentimenti condizionati dalla tua passata esperienza ti dicono, o hai intenzione di credere a ciò che Dio dice, a fidarti di Dio??

Cari, la vita cristiana è un cammino, è un percorso di crescita, che ognuno siamo chiamati a fare per la nostra parte e per la edificazione del Corpo di Cristo.

 

Filippesi 3:12-14  Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù. 

 

Proseguo il cammino, non mi fermo, davanti alle avversità, alle sofferenze, mi fido di Dio!! Dimentico le cose che stanno dietro e mi protendo verso quelle che mi stanno davanti, corro verso la meta per ottenere il premio!!!! Questo è ciò che siamo chiamati a fare, questo è ciò che voglio ricordare questa sera, a me e a voi di fare, in uno spirito di condivisione, di unità, di pace e amore fraterno. Abbiamo visione e strategie per far avanzare il suo Regno in questa città, per vedere realizzata la parola profetica dove il signore ci ha detto che in questa città Lui ha un grande popolo. Tutti siamo chiamati, ognuno nel suo ruolo, al raggiungimento dello scopo di Dio.

Importante nella chiesa non sono i carismi, i doni che pure vogliamo e abbiamo, ma è l’unità, è il non avere ombre tra di noi, è il non parteggiare per questo o quello. E’ il non essere una chiesa “anarchica”, dove ognuno fa quello che vuole, costruisce il suo orticello dimenticando tutto il resto del campo.

La chiesa di Corinto, era piena di doni, carisma, ma era disordinata e carnale e Paolo dovette riprenderla: I° Corinzi 3Fratelli io non ho potuto parlarvi come a spirituali ma ho dovuto parlarvi come a carnali, a bambini in Cristo. E qual’era il motivo: Infatti dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate secondo la natura umana?

La natura umana, i valori di questo mondo, l’ambizione di “successo”, di potere, del pulpito, dell’Io senza Dio, sono nemici dei valori del Regno di Dio. Noi siamo chiamati come fratelli, come comunità a esercitare i valori del Regno di Dio, nella nostra vita, nella nostra casa, nella Sua Chiesa e allora vedremo sempre di più la Sua Gloria manifestarsi, salvando liberando e guarendo. Amen!!!