Giovanni 16.5-15 «Ma ora vado a colui che mi ha mandato; e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?” Invece, perché vi ho detto queste cose, la tristezza vi ha riempito il cuore. Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.”
L’importanza di essere ripieni dello Spirito Santo è fondamentale per non sbagliare quando siamo chiamati a “scegliere”, a operare, andare a destra piuttosto che a sinistra, fare quella cosa piuttosto che quell’altra.
Gesù è Colui che ci battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco. E lo Spirito Santo, dice Gesù, ci guiderà in tutta la verità, ci ricorderà di Gesù, e in pìù ci annuncerà le cose a venire. Questo ci permette a non essere confusi, a non essere senza identità, a non essere sballottati da ogni vento di dottrina e anche dal nostro “ego”, da ciò che ci piace o non ci piace.
Quando viene lo Spirito Santo nella nostra vita, quando facciamo che il nostro spirito e lo Spirito di Dio si uniscono, succede che noi cominciamo a portare e a manifestare intorno a noi il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c’è legge.
Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. E’ questo ciò che gli altri vedono in me? E poi ci sono i doni dello Spirito Santo. Leggiamo in I° Corinzi 12:1-11Circa i doni spirituali, fratelli, non voglio che siate nell’ignoranza. 2 Voi sapete che quando eravate pagani eravate trascinati dietro agli idoli muti secondo come vi si conduceva. Perciò vi faccio sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: «Gesù è anatema!» e nessuno può dire: «Gesù è il Signore!» se non per lo Spirito Santo. Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v’è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.
E’ vero che qui Paolo sta parlando dell’esercizio e la manifestazione dei doni in seno alla chiesa, ma non dobbiamo limitarla e circoscriverla solo all’interno del culto, perché dovunque noi andiamo, lavoriamo, pratichiamo, parliamo noi siamo mossi dallo Spirito Santo. E quindi possiamo avere parole di conoscenza, sapienza quando parliamo con gli altri, possiamo avere un dono di guarigione, e che dire del parlare in lingue o di una parola profetica.????
Un’altra cosa che voglio dirvi questa sera, riguarda il dono o se volete il ministerio che Dio ci ha dato. Ascoltami: Dio ti da quello che tu sei (già) nel naturale , Dio usa il tuo talento naturale per portarlo nello spirituale, nella chiesa, per il bene comune, per l’avanzamento del suo Regno.
Se Dio ti ha dato una bella voce, che tocca il cuore delle persone, Lui vuole che tu lo metta al servizio del Re, che può fruttare nel Suo Regno. E così per chi ha un talento musicale, per chi sa parlare, per chi ama lo studio e sa insegnare, per chi ha sensibilità e amore per i bambini, per chi nel naturale è bravo nei servizi, nell’informatica, nel suono, per chi prima di conoscere il Signore aveva già una sensibilità spirituale e quindi riconosce uno spirito muoversi e così via. Tutto al servizio del Signore e della Sua Chiesa.
Un’altra cosa importante è saper riconoscere la voce dello Spirito Santo, quando e se è proprio Lui, che mi sta parlando, mi sta guidando, che quella decisione è frutto dello Spirito, perché il rischio concreto di molti è che pensano di essere stati guidati dal Signore e invece non è così….
Vi do qualche suggerimento per riconoscere la Sua voce:
· Lo Spirito Santo non ci dirà mai qualcosa che contraddice la Parola. La tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.
· Lo Spirito Santo ti spingerà sempre verso la Chiesa, verso la sposa di Cristo, ti dirà di mettere sopra ogni cosa l’amore per la Chiesa, per i fratelli.
· Lo Spirito Santo non ti dirà mai di mettere da parte ciò per cui sei stato chiamato. Paolo diceva : Io sono stato chiamato ad evangelizzare e mi sento o non mi sento, lo devo fare e guai a me se non evangelizzo.
· Lo Spirito Santo quando ti parla (davvero) usa un linguaggio di edificazione, esortazione e consolazione. Ti da pace!! E questo deve essere il nostro linguaggio quando parliamo e serviamo il Signore e la sua Chiesa.
· Lo Spirito Santo ha una voce, calma, sommessa, e si lascia sentire quando noi facciamo silenzio dentro di noi, per cui evita di prendere decisioni, quando sei arrabbiato, deluso, e rissoso. Perché poi sarai chiamato a pagarne le conseguenze.
· Quando lo Spirito Santo ti parla tu lo sai. Sai che è Lui, perché noi siamo stai creati in Lui, da Lui e per Lui!!
· Lo Spirito Santo ci da pace nell’indicarci la strada, ci dà sicurezza e soprattutto farà sì che gli altri sopra la nostra vita siano d’accordo con noi, che ci diano la mano d’associazione.
Tutti possiamo (dobbiamo) ascoltare la voce dello Spirito, perché ascoltarla voce dello Spirito Santo non è prerogativa di alcuni, dei pastori o apostoli, no!! E’ prerogativa delle pecore. Dice Gesù: Colui che entra per la porta è il pastore delle pecore, a Lui apre il portinaio e le pecore ascoltano la sua voce, il pastore va avanti le pecore ed esse lo seguono perché conoscono la Sua voce. Amen!!!