nello scorso messaggio abbiamo parlato dell’importanza di stare attenti al tallone d’Achille.
E abbiamo visto che abbiamo un avversario, il diavolo che va attorno cercando chi possa divorare. Egli è il nostro nemico ma abbiamo visto che Dio ha provveduto ad armarci della Sua armatura, cintura della verità, la verità che ci ha reso liberi, la corazza della giustizia, noi siamo la giustizia di Dio in Cristo Gesù. Sono stato perdonato, salvato, amato, benedetto e in Gesù sono diventato una nuova creatura.
Lo scudo della fede, per respingere le menzogne che ci sussurra satana, e la spada dello Spirito, per respingere e attaccare il diavolo con la Parola di Dio. Amen!!
Stasera, continuando a parlare del tallone d’Achille, voglio parlarvi di un altro nemico, che la Bibbia chiama “carne”.
Leggiamo in Romani 8:5- 8 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. E poi vers12 e 13 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete;
Paolo ci parla di una realtà che noi viviamo tutti i giorni, scegliamo tutti i giorni, è una lotta interiore, interna, che siamo chiamati ad affrontare e a vincere altrimenti il rischio è che questo diventi una nostra debolezza, la nostra parte vulnerabile, il nostro, per essere nel tema, tallone d’Achille. Siamo chiamati a vincere sulla carne, a crocifiggerla tutti i giorni, e a scegliere per lo Spirito. Carne e Spirito sono cose che non puoi mettere d’accordo, sono cose opposte tra loro, hanno desideri completamente opposti, e la carne è nemica di Dio. E se la carne prende il sopravvento nella nostra vita, noi moriamo. Che significa moriamo? Significa che al posto della pace ci saranno liti, inimicizie, invece della gioia la nostra vita sarà invasa dalla tristezza, significa che invece del perdono ci lasceremo prendere dal risentimento e dal rancore. E tutto questo produce morte. Dobbiamo constatare, quindi, che siamo ancora capaci di peccare e questo ci porta turbamento ma siamo in buona compagnia, infatti Paolo in Romani 7 esprime la sua angoscia e i conflitti che si agitavano nella sua anima: Io non faccio quello che voglio, ma faccio quello che non voglio, quello che odio. E poi il grido: Chi mi libererà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo e subito dopo fa una affermazione incredibile: Non c’è dunque nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù!!Amen!!!!!
Paolo in Galati affronta l’argomento ed entra nei particolari della carne.
Leggiamo in Galati 5: 16-21 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge. Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
Qual’ è, se c’è, tra le opere della carne il tuo tallone d’Achille? Prendiamone, per motivi di tempo, solo alcune ed esaminiamo noi stessi.
Fornicazione: Viviamo nel tempo in cui la fornicazione è un “modo di vivere”, parlo in modo particolare della convivenza, ma fornicazione nel testo originale greco va oltre, è ogni tipo di relazioni sessuali illecite la quale è “peccato” e il peccato produce morte.
Inimicizie: L’inimicizia ha nel greco lo stesso significato di odio. Se tu non saluti un tuo fratello perché non lo “puoi vedere”, tu stai operando secondo la carne. Sei un carnale e stai facendo ciò che Dio non vuole.
Discordia: Sei cose odia l’Eterno anzi sette e sai qual è la settima? Chi semina discordie tra fratelli. Cosa significa seminare discordie? Significa andare contro, seminare contro l’insegnamento del pastore, parlare male della comunità, rivelare segreti, fossero anche peccati, di un fratello o di una sorella, e altre simili cose. Questo per quanto mi riguarda credo che sia uno dei talloni d’Achille più esposti della chiesa e anche di questa comunità.
Gelosie: Perché lui sì e io no, perché ha scelto Tizio invece di me, io sono più bravo di lui, e che cosa ha lui che io non ho. Un giorno Maria la sorella di Mosè e Aronne, disse a suo fratello: Ma Dio ha parlato solo a Mosè, non ha anche parlato per mezzo nostro? E poi che ha Mosè che noi non abbiamo? Lui anzi ha sposato una Cusita!! Sta scritto che Dio dopo aver chiamato tutti e tre e stabilito chi era Mosè, la nuvola si ritirò soprala tenda e Maria divenne lebbrosa, bianca come la neve!! Attenti a parlare male dei servi del Signore, di chi Lui ha chiamato, perché in giro ci sono molti lebbrosi spirituali. Attenti al tallone d’Achille!!!!
Ira: Nessuno ti può dire nulla o contraddirti che subito “scoppi”…Non sei ammaestrabile, non ti lasci disciplinare, correggere… Come siamo messi? E’ il caso di lavoraci sopra e di lasciarci lavorare dal Signore.
E poi ci sono le contese, le divisioni, invidia ecc.ecc.
Cari non sottovalutiamo e non prendiamo sottogamba questi aspetti del nostro carattere. Vi ricordo che il nostro temperamento non possiamo cambiarlo ma il nostro carattere sì, è possibile. In Cristo possiamo!!
Cosa fare quindi? Scegliere per lo Spirito, camminare per lo Spirito e non adempiremo ai desideri della carne.
Gesù Cristo deve rimanere al centro della nostra vita, del nostro cuore, dei nostri pensieri, dei nostri progetti presenti e futuri. Tutto deve essere fatto per Lui, in vista di Lui..e siamo chiamati a fare tutto ciò che il Maestro ci dice. Amen