Noi eravamo…..ma adesso siamo…
Nell’ultima mia predicazione abbiamo visto che l’unzione è strettamente collegata al cuore, alle motivazioni e che ciò che ci rende unti è l’unità con l’Unto.
Questa sera voglio meditare con voi se noi viviamo per davvero il “noi eravamo…ma adesso siamo..” e se realmente sappiamo chi siamo diventati in Lui.
Tito 3: 3-7 Una volta, anche noi eravamo pazzi e ribelli, traviati dagli altri, schiavi d’ogni tipo di piacere e di cattivi desideri. La nostra vita era piena di cattiveria e d’invidia. Odiavamo gli altri e gli altri odiavano noi. Ma il giorno in cui Dio, nostro Salvatore, ci ha rivelato la sua bontà e il suo amore per l’umanità, egli ci ha salvato, non perché fossimo abbastanza buoni da essere salvati, ma solo perché ha avuto pietà di noi. Ci ha salvati, lavandoci dai nostri peccati e, per mezzo dello Spirito Santo, ci ha resi uomini nuovi. Dio ha sparso su di noi in abbondanza lo Spirito Santo, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, perché potessimo essere giusti ai suoi occhi. Così, perdonati e rinnovati per la sua grazia, diventassimo eredi della vita eterna.
Straordinario!!! Quello che ci è successo. Eravamo ribelli, schiavi di vizi e di piacere, di cattivi desideri, invidiosi, e odiosi di tutto e di tutti. In altre parte della scrittura dice che eravamo per natura figli d’ira, eravate idolatri, adulteri, ladri, bugiardi, avari..
Voglio dirvi una cosa: lo sapete che tu e io anche se non abbiamo commesso omicidi, siamo secondo la Scrittura, tutti omicidi, siamo tutti idolatri, siamo tutti fornicatori, tutti ladri?? Qualcuno dirà: No, no..io quel peccato si..quell’altro no..non lo hai mai commesso. E io ti dico che non è cosi. Vuoi vedere? Leggiamo in Giacomo 2:10 Chiunque, infatti, osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. Domanda: hai trasgredito un solo punto di tutta la legge? Se è si ed è si, allora, tu sei un omicida anche se non hai ucciso nessuno, un ladro anche non ha mai rubato, ecc.ecc. Questo per dirvi quanto è meravigliosa la grazia che abbiamo ricevuta, e quanto è pericoloso voler camminare secondo la legge, specie dopo aver ricevuto la salvezza per grazia. Camminare secondo la legge significa vivere sotto una maledizione continua, perché il principio della legge e quindi delle benedizione e della maledizione è questa: Se tu vuoi essere benedetto devi osservare tutta la legge, (più di 600 leggi)perché il principio è : se fai, hai! Ma se non ubbidisci alla voce del tuo Dio e non metti in pratica tutti i comandamenti e tutte le leggi tu sarai maledetto. Vi ricordate cosa scrive ai Galati l’apostolo Paolo: Galati 3:10-13 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede. Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica queste cose, vivrà per mezzo di esse». Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno. Perché lo dice ai Galati? Perché i Galati avevano un problema con il legalismo, erano passati dalla grazia alla legge.
Carissimi, noi
- eravamo sotto la maledizione, ma adesso in Cristo siamo sotto la benedizione
- eravamo peccatori ma siamo stati lavati con il sangue di Gesù, e il sangue di Gesù è sopra la nostra vita, sopra la nostra casa e il diavolo non può toccarci.
- eravamo sporchi come lo era il figliol prodigo ma siamo stati santificati, e ci è stato dato il vestito bianco
- eravamo sotto l’accusa del diavolo ma siamo stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo.
- eravamo tenebre ma ora siamo luce nel Signore.
- eravamo morti, ma adesso siamo viventi in Lui
- eravamo miseri ma adesso siamo sacerdoti e re.
- eravamo come degli estranei ma adesso siamo cittadini celesti e parte della famiglia di Dio.
Ora se sappiamo tutte queste cose, dobbiamo viverle queste verità, dobbiamo essere coerenti con ciò che siamo. Chiudo con Romani 6:12-14 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio; infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.
Non regni il peccato…perché se regna, se tu di quella cosa, di quel peccato non puoi farne a meno, sei schiavo.
Non prestare le tue membra al peccato, come strumento d’iniquità …. La tua lingua sia di benedizione, le tue mani arresi a Cristo, i tuoi piedi per camminare lungo i sentieri di Dio, la tua sessualità all’interno del matrimonio, e non dimenticare mai che il tuo corpo è la dimora dello Spirito Santo.
Le tue membra devono essere strumenti di giustizia. Ed ecco una verità straordinaria: Il peccato non ha potere su di voi, perché? Perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia!! Amen!!
Nel vincolo del Maestro
Past. Emilio